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Le nuove frontiere della cultura

Mercoledì 14 luglio 2021, ore 9.30-16.30

Evento pubblico digitale in diretta streaming su:

www.ilsole24ore.com/stati-generali-cultura

Il settore della cultura e dello spettacolo è stato uno dei settori più colpiti dalle misure di contenimento introdotte nell’UE per frenare la diffusione del coronavirus.

In questi mesi sono stati messi a nudo limitazioni e modelli di business ‘pre-covid’, ma contemporaneamente si è presentata un’incredibile opportunità di rinnovamento e riorganizzazione, per chi sarà in grado di coglierla. Profondi cambiamenti culturali e tecnologici impongono nuove figure professionali, nuovi investimenti, e una nuova diffusa competenza digitaleInternazionalizzazionetransmedialità e nuove competenze sono alcuni degli elementi da non sottovalutare per un settore che deve trasformarsi per poter ripartire.

Il Sole 24 Ore ha deciso di riavviare il dialogo sull’economia della cultura tra il sistema pubblico e privato italiano cominciato dieci anni fa con il Manifesto della Cultura, nell’obiettivo comune e condiviso di una tempestiva ripartenza economica. Insieme a Il Sole 24 Ore-DOMENICA, Radio 24, a 24 ORE Eventi e 24 ORE CulturaConfindustria Cultura Italia e AICC (Associazione Imprese Culturali e Creative) Il Sole 24 Ore organizza dunque l’edizione 2021 degli Stati Generali della Cultura, “Le nuove frontiere della cultura”, che si terrà mercoledì 14 luglio in diretta streaming per tutto il giorno, a partire dalle ore 9:30.

All’evento digitale parteciperanno il Ministro della Cultura Dario Franceschini e la Ministra dell’Università e la Ricerca Maria Cristina Messa.

L’evento digitale degli Stati Generali della Cultura nelle sue precedenti edizioni ha sempre puntato la massima attenzione allo stato dell’economia della cultura come motore di sviluppo per il Sistema Paese. In quest’anno particolare, il focus del convegno sarà su Cultura e Sviluppo: un binomio vincente per la ripartenza economica del Sistema Italia.

Ad aprire la mattinata di lavori sarà il Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, che intervisterà il Ministro della Cultura Dario Franceschini.

Cosa si intende per sviluppo? Si intende prevedere – a monte del processo – una strategia di lungo periodo che contempli l’innovazione, intesa come innovazione di processi, di figure professionali, di luoghi e spazi fisici integrati con il digitale. La strategia passa necessariamente dalla collaborazione tra pubblico e privato, vera chiave per il rilancio economico del settore. E’ questo il fulcro della prima tavola rotonda della mattinata, in cui interverranno Luigi Abete, Presidente AICC Associazione Imprese Culturali e Creative, Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa, il Presidente Confindustria Cultura Italia Innocenzo Cipolletta, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, la sindaca di Roma Virginia Raggi e Francesco Rutelli.

Un focus particolare sulle partnership tra pubblico e privato seguirà subito dopo la tavola rotonda, dove verrà analizzato in particolare il caso dell’Arena di Verona, con l’intervento di Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttrice Artistica dell’Arena di Verona, insieme a Gian Luca Rana, Amministratore Delegato del Pastificio Rana e a Massimo Nordio, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia.

A metà mattinata verrà introdotto il secondo leit motiv del convegno, legato a futuro e strategia di sviluppo, in cui l’innovazione del settore culturale passa anche attraverso l’integrazione tra luoghi e spazi “fisici” e il digitale. L’abbiamo visto in questo anno e mezzo di emergenza pandemica, dove ad esempio grazie al digitale i musei, i teatri, gli artisti hanno potuto mantenere un contatto continuo con il pubblico e trovare così nuove forme di interazione e fruizione culturale, facendo dunque innovazione di sistema, oltreché di prodotto. L’analisi sarà a cura di Guido Guerzoni, Docente Ricercatore Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico dell’Università Bocconi di Milano.

Affondo verticale anche su ripartenza e nuova identità dell’“ecosistema” editoriale, audiovisivo e musicale italiano, con Sergio Cerruti, Presidente AFI – Associazione Fonografici Italiani, Giancarlo Leone, Presidente APA – Associazione Produttori Audiovisivi, Ricardo Franco Levi, Presidente AIE – Associazione Italiana Editori, Simone Silvi, Amministratore Delegato Treccani Reti.

Una nuova strategia dovrà essere adottata in particolare nel campo delle performing arts con le nuove forme di produzione e le nuove modalità di fruizione, i due focus delle tavole rotonde della mattinata di lavori. Ne parleremo con Carlo Fuortes, Sovrintendente Teatro dell’Opera di Roma e Sergio Ricciardone, Direttore Artistico Club to Club Festival.

Spazio poi a fine mattinata per le testimonianze di alcuni protagonisti assoluti del rilancio della cultura italiana, come l’Etòile Roberto Bolle, in questi giorni al Circo Massimo di Roma, Marzia Corraini, Editrice e storica fondatrice del Festival della Letteratura di Mantova e la Direttrice d’Orchestra Speranza Scappucci.

Nel pomeriggio i lavori riprenderanno con lo spazio dedicato ai territori, protagonisti del rilancio. Il punto con le istituzioni, ovvero con Michele Guerra, Assessore alla Cultura Comune di Parma, Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Firenze e Ines Pierucci, Assessore alla Cultura Comune di Bari.

Sarà poi la volta del mondo dell’impresa: un esempio di collaborazione in ambito digitale tra pubblico e privato viene dalle aziende digitali: “Come le aziende digitali possono sostenere il mondo della cultura” con soluzioni innovative, un caso-modello che verrà presentato da Luca Sepe, Amministratore Delegato di Shaa.

L’ultima tavola rotonda e leit motiv della giornata sarà sul tema “Promozione ed innovazione: la nuova esperienza dell’arte”: interverranno Ilaria Bonacossa, Direttrice di Artissima Torino, Stefano Boeri, Presidente della Triennale Milano, Alvise di Canossa, Presidente Art Defender, Barbara Jatta, Direttrice Musei Vaticani, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

La giornata di lavori chiuderà con l’ultimo focus, dedicato al ruolo dell’Università nell’ambito dell’industria della cultura indagando in particolare Il valore della formazione: dall’umanistico allo scientifico”, su cui verrà intervistata la Ministra dell’Università e la Ricerca Maria Cristina Messa.