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“Dopo il regolamento Agcom, il Parlamento ha chiarito l’importanza della tutela dell’industria culturale nel nostro Paese”

Roma, 2 aprile 2014 – “Finalmente il brutto anatroccolo si sta trasformando in cigno. L’Italia, sulla lista nera delle nazioni a maggior incidenza di pirateria informatica, ha messo a segno due colpi fondamentali per capovolgere questa imbarazzante situazione”. Prende posizione il direttore di Confindustria Cultura Italia Fabio Del Giudice, dopo l’approvazione della camera del cosiddetto provvedimento “svuotacarceri”.

“A sole 48 ore dall’entrata in vigore del regolamento Agcom sul diritto d’autore che consentirà tempi brevi per bloccare l’accesso ai siti pirata che rubano la nostra creatività, il Parlamento, nell’approvare la norma sulla depenalizzazione di alcuni reati minori, conferma la rilevanza penale dei reati in materia di proprietà intellettuale ed industriale – ha proseguito -. Si tratta di una decisione fondamentale per permettere alla autorità giudiziaria ed ai corpi di polizia competenti di continuare a perseguire in maniera efficace chi si arricchisce impropriamente con la nostra cultura. L’azione della magistratura costituisce infatti uno dei quattro elementi fondamentali per combattere la pirateria on line insieme all’educazione degli utenti, l’incremento dell’offerta legale e la nuova procedura introdotta da Agcom”.