“Il Bonus per i 18enni si sta dimostrando uno strumento utile ed efficace. Si può fare di più e meglio, ma senza cestinare gli strumenti che stanno producendo risultati concreti sul piano dei consumi culturali e creativi”
Roma, 15 giugno 2018 – “Sulla base dei risultati concreti che ha portato sul piano dei consumi culturali e creativi, confidiamo che l’atteso decreto attuativo dell’App18 per i nati nel 2000 possa essere presto adottato dal Governo e reso operativo prima dell’estate. E’ questo l’auspicio avanzato da Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura Italia, al neo Ministro, Prof. Alberto Bonisoli, “sperando di avere presto l’opportunità di ragionare insieme a lui di politiche per promuovere l’industria creativa del nostro Paese e aumentare la domanda di consumi culturali”.
“I numeri – sottolinea Polillo – dicono che quasi 800 mila ragazzi hanno speso ad oggi oltre 260 milioni di euro, tra libri, musica, concerti, cinema, musei, teatri, eventi culturali ecc.. Per un Paese che – secondo i dati ISTAT – è molto indietro sul piano dei consumi culturali e dei prodotti creativi, ci sembra un segnale incoraggiante, perché oltre alle necessarie politiche di incentivazione dell’offerta, è fondamentale una progettualità di sostegno alla domanda. Tant’è che altri partner europei stanno valutando l’ipotesi di mutuare la nostra esperienza con modelli simili. E’ del tutto evidente che si può fare sempre di più e meglio ma senza cestinare le esperienze che stanno, numeri alla mano, producendo risultati concreti sul piano dei consumi culturali. Confidiamo quindi che, dopo un primo anno sperimentale con le difficoltà connesse a uno strumento inedito e le problematiche relative all’accesso alla piattaforma web, si continui a lavorare insieme in questa direzione”.
“Il nostro obiettivo comune – ha concluso il presidente della Federazione italiana delle industrie culturali – deve essere quello di far crescere i consumatori di domani. Ben vengano le iniziative che stimolano le nuove generazioni all’utilizzo di opere dell’ingegno e beni culturali”.